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MATCH POINT PER PEUGEOT AL DUE VALLI

09/10/2019/in italpress.com, Mondo Pallamano

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MATCH POINT PER PEUGEOT AL DUE VALLI

A due gare dalla fine del campionato, l’equipaggio ufficiale Peugeot può contare su un vantaggio corposo sui diretti inseguitori nella classifica del CIR 2 ruote motrici. Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella arrivano quindi a Verona per il Due Valli con un unico obiettivo: chiudere la pratica con una gara di anticipo. Il pilota fiorentino è determinatissimo ad affrontare il Rally veronese chiedendo, ancora una volta, il 110% alla sua Peugeot 208 R2B. Il team ufficiale Peugeot Sport Italia è già abituato a vincere il campionato con una gara di anticipo ed era già successo l’anno scorso; l’obiettivo è quindi alla portata e la strategia di gara sarà più determinante che mai.
Paolo Andreucci, coach dei giovani piloti Peugeot, non nasconde la soddisfazione nel vedere l’ottimo percorso fatto dai due piloti ufficiali del Leone. Sia Ciuffi che Gonella hanno fatto un percorso di crescita a 360° durante tutto l’anno e si apprestano a raccogliere i frutti del loro lavoro. “Ci siamo quasi – confessa Ciuffi – Mai avrei immaginato a inizio stagione che sarei arrivato a Verona con questa posizione nella classifica di campionato. Un’ottima premessa per affrontare con una certa serenità la penultima gara, ben consapevole che posso contare su un’auto molto competitiva ed affidabile oltre che una squadra che mi ha sempre seguito e dato supporto in ogni fase della stagione. Lato gomme, poi, Pirelli ha saputo sempre darci grande supporto e questo non è cosa da poco in un campionato così impegnativo – aggiunge il pilota Peugeot – Voglio quindi affrontare il 2 Valli con la giusta concentrazione e, soprattutto, determinazione, per capitalizzare questo vantaggio e chiudere la partita in anticipo”.

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MILANO, E’ MORTO FILIPPO PENATI

09/10/2019/in italpress.com, Mondo Pallamano

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MILANO, E’ MORTO FILIPPO PENATI

E’ morto l’ex presidente della provincia di Milano e dirigente del partito democratico Filippo Penati. Aveva 67 anni ed era da tempo malato.
Ha ricoperto la carica di assessore a Sesto San Giovanni dal 1985 al 1993 ed è stato sindaco dal 1994 al 2001.E’ stato presidente della provincia di Milano dal 2004 al 2009. Nel 2010 è stato candidato del PD con il centro-sinistra alla presidenza della regione Lombardia ma le votazioni si conclusero con la rielezione di Roberto Formigoni del centro-destra. Penati in rappresentanza delle minoranze venne eletto vicepresidente del Consiglio regionale. A causa di alcune indagini che lo videro coinvolto, nel 2011 si è dimesso dalla carica.

“Io oggi non vorrei dare giudizi su quello che Filippo Penati è stato dal punto di vista politico e istituzionale, ma vorrei ricordare l’amico. Credo che in tanti, in un momento di difficoltà, abbiano fatto mancare il loro affetto a Filippo. Ecco, io no. Non lo dico per farmene vanto, ma perché voglio ricordarlo come una persona che ho visto fino a pochi giorni fa, che ho accompagnato nelle sue difficoltà e che probabilmente meritava un po’ di più per il grande impegno che ha avuto” ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della presentazione dell’ottava edizione di Bookcity questa mattina al Teatro Parenti, ha ricordato così Filippo Penati, dirigente del Pd e presidente della Provincia di Milano dal 2004 al 2009, scomparso a 66 anni dopo una lunga malattia. “Come per tutti noi e per le nostre vite – ha aggiunto Sala – si possono fare tanti distinguo, però certamente Filippo Penati è stato una persona con una caratura umana veramente particolare”. Sala ha quindi affidato il suo ricordo anche a Twitter, dove ha ribadito di non voler dare “giudizi politici e non voglio ricordare il suo profilo istituzionale. Per me è stato solo un amico a cui ho voluto bene e che ho accompagnato nell’ultima, dolorosa, fase della sua non banale vita”.

“Ho avuto il piacere di conoscerlo e di condividere con lui momenti istituzionali importanti sempre tesi a valorizzare le istituzioni a ogni livello, dai Comuni alle Province fino alla Regione” ricorda il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Ai suoi
famigliari e ai suoi cari – conclude Fontana – rivolgo le piu’ sentite condoglianze ed esprimo il cordoglio della Giunta regionale della Lombardia”.

 

 

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PER MESSI C’È SOLO IL BARÇA “VOGLIO CHIUDERE LA CARRIERA QUI”

09/10/2019/in italpress.com, Mondo Pallamano

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PER MESSI C’È SOLO IL BARÇA “VOGLIO CHIUDERE LA CARRIERA QUI”

Barcellona a vita. Nonostante le speculazioni legate a quella clausola che gli permetterebbe di rescindere il contratto a fine stagione, Lionel Messi non ha alcuna intenzione di lasciare i blaugrana. È lo stesso fuoriclasse argentino a rassicurare i suoi tifosi in una lunga intervista all’emittente catalana RAC1. “Ho sempre sognato di giocare un giorno nel Newell’s ma alle volte bisogna pensare alla famiglia, che è la cosa più importante. Ecco perchè la nostra idea, anche se non si sa mai, è vivere per sempre a Barcellona e chiudere la carriera qui. Soprattutto per come mi sento nel club, per come ci troviamo bene nella città, per i miei figli, non voglio che siano costretti a lasciare gli amici. Il rinnovo? Al momento non c’è nulla ma mi sono sempre tenuto ai margini delle trattative, perchè non abbiamo mai avuto problemi, è sempre stato tutto molto semplice. Se mi vogliono la mia idea è sempre quella di restare qui e non è cambiata”. Fino a quando giocherà, Messi ancora non lo sa. “Di anno in anno vedo come sto, se posso continuare. Ho ormai un’età in cui si inizia a fare fatica, così come è normale e logico. Potrei dire che arriverò a 35-36 anni e a quel punto magari non potrò più muovermi”.
Per quanto riguarda la stagione in corso, “anche se abbiamo avuto qualche difficoltà in avvio, abbiamo una rosa con grandissimi giocatori che può puntare a vincere tutto – assicura Messi – Abbiamo sempre avuto un progetto vincente negli ultimi anni e se in Champions non è andata bene nelle ultime stagioni è stato per colpa nostra, per come abbiamo giocato a Roma e a Liverpool, non per il progetto nè per l’allenatore”. Messi si vede per sempre in blaugrana eppure “ci sono stati dei momenti, soprattutto nella stagione 2013-14, fra i problemi col fisco e gli infortuni, che volevo andare via dalla Spagna, mi sentivo trattato male e non volevo restare. Ma non ho mai ricevuto offerte ufficiali perchè tutti sapevano che la mia idea era di rimanere”. Il numero 10 argentino parla anche del rapporto con Griezmann e del mancato ritorno di Neymar. “Per chiunque non conosce il metodo Barça arrivare qui da fuori è complicato. Griezmann è un giocatore intelligente, di grande qualità, e si adatterà. Ovviamente è una bugia che io non volessi Griezmann. L’anno scorso ho detto che era uno dei migliori e che i migliori sono sempre i benvenuti. Per lo stesso motivo volevo che tornasse Neymar, non so se la società abbia fatto tutto il possibile per riprenderlo ma non è una cosa che mi riguarda. So che c’erano dei contatti. Credo che Neymar si sia pentito presto di essere andato via e ho temuto anche che finisse al Real, che Florentino Perez avrebbe sfruttato il fatto che volesse lasciare il Psg a tutti i costi – confessa – Per il futuro non escludo nulla, nè che torni al Barcellona nè che vada al Real, nel calcio può succedere di tutto”. Poi un pensiero all’eterno rivale: “Mi manca Cristiano Ronaldo, mi sarebbe piaciuto se fosse rimasto al Real, era una rivalità in più”.

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RAPINE IN VILLA, SGOMINATA BANDA ITALO-ALBANESE

09/10/2019/in italpress.com, Mondo Pallamano

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RAPINE IN VILLA, SGOMINATA BANDA ITALO-ALBANESE

Una banda che saccheggiava ville e abitazioni isolate mentre i proprietari dormivano è stata  sgominata dai Carabinieri in Piemonte. I militari stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Torino per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione, ricettazione, detenzione e porto illegale di armi nei confronti di una decina di persone, albanesi e italiani.

I componenti del gruppo, armati di coltelli e bastoni, dopo aver rotto le tapparelle o le porte d’ingresso, saccheggiavano ville e abitazioni isolate, sorprendendo i proprietari nel sonno e rubando qualunque cosa fosse presente in casa: orologi, preziosi, contanti, capi d’abbigliamento, auto, elettrodomestici e armi legalmente detenute dalle vittime.

Diciassette gli episodi contestati dai Carabinieri di Rivoli alla banda, avvenuti nelle province di Torino, Biella, Novara e Perugia.

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SUZUKI RALLY CUP, AL DUE VALLI L’ULTIMO ROUND DEL GIRONE CIR

09/10/2019/in italpress.com, Mondo Pallamano

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SUZUKI RALLY CUP, AL DUE VALLI L’ULTIMO ROUND DEL GIRONE CIR

Ultimo round delle gare a calendario Cir per la Suzuki Rally Cup prima della finalissima che si disputerà al Rally Trofeo Aci Como, l’11 e il 12 novembre, alla quale parteciperanno anche i protagonisti del “Girone WRC” e che premierà i vincitori assoluti dell’edizione 2019. Appuntamento a Verona nel weekend, per il Rally Due Valli, sesto appuntamento delle prove che si disputano in concomitanza con i rally più prestigiosi della massima serie Aci Sport e che costituirà la fase di qualificazione alla finale. Ancora una volta, la Suzuki Rally Cup si segnala quale serie monomarca maggiormente scelta dai rallisti: undici sono, infatti, i partecipanti, quattro dei quali i pretendenti al primo posto della classifica della “Cup Cir” e tre i concorrenti al secondo posto, a soli tre punti di distanza dal leader della classifica provvisoria. In questo round, inoltre, saranno tre gli equipaggi esordienti nella serie monomarca di Suzuki Italia: Paolo Rossignoli e Silvano Granziera, assieme ai due equipaggi Vincitori di Aci Rally Italia Talent 2019, formati da Luca Insalata e Lorenzo Lamanda, e Marco Betti con Nicolò Lazzarini, che al Due Valli disputeranno le gare premio gratuite. Ad arricchire queste “note” la classifica generale del “Girone Cir”, che è cambiata per la terza volta nella stagione e che vede Fabio Poggio al primo posto, inseguito con tre punti di ritardo da Andrea Scalzotto, Corrado Peloso e Simone Rivia. A Verona si avrà l’occasione di assistere alle prestazioni di Giorgio Fichera, il siciliano al volante della Baleno 1.0 Boosterjet in versione Racing Start, di vedere all’opera il messinese Sergio Denaro, il pilota che vanta il record di partecipazione ai trofei rally con le Swift Sport 1.6 – prima in versione Gruppo N, quindi in Gruppo R – e di assistere, inoltre, al tentativo di Stefano Strabello di tornare sulle speciali di casa ad occupare le posizioni di vertice nelle sfide con le Swift. Il Rally Due Valli si articola in due giornate di gara che entreranno nel vivo dalle ore 13 di venerdì, e si protrarrà sino alla serata seguente, sabato, a partire dalle ore 19, con l’arrivo in Piazza Bra a Verona, sotto le arcate dell’Arena scaligera.

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A TORINO RIAPRE CENTRO REMIDA CON CASA COREPLA

08/10/2019/in italpress.com, Mondo Pallamano

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A TORINO RIAPRE CENTRO REMIDA CON CASA COREPLA

Riapre le porte il Centro di riuso creativo Remida. Frutto della collaborazione tra Iter – Istituzione torinese per l’educazione responsabile della Città di Torino – e il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, è parte di una rete che fa capo al centro di riuso creativo di Reggio Emilia, primo in Italia a proporre questo modello di centro educativo. La rete è ormai internazionale ed è composta da 14 centri, di cui 8 in Italia. Obiettivo del Centro è la raccolta e la distribuzione di materiali recuperati: carta, cartone, ceramica, plastica, cordami, cuoio, gomma, legno; questi materiali sono a disposizione di scuole e associazioni, per essere riutilizzati e valorizzati, per il loro significato e per la loro qualità. Inoltre il Centro si propone di sensibilizzare le giovani generazioni sul tema dei limiti dello sviluppo e della solidarietà possibile tra uomo e ambiente e di favorire lo scambio di idee, esperienze e progetti fra le scuole.

Per festeggiare la riapertura del Centro, la Città di Torino e Corepla promuovono, in collaborazione con Amiat Gruppo Iren, l’installazione-laboratorio didattico “Casa Corepla”. Aperta ai bambini delle scuole primarie e alle loro famiglie per informare ed educare alla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, l’installazione riproduce gli interni di un appartamento. La visita inizia in salotto dove gli animatori ambientali, con l’ausilio di video e presentazioni interattive, illustrano la funzione odierna dell’imballaggio; il tour prosegue in cucina per imparare a conferire gli imballaggi nella raccolta differenziata; infine, i bambini sono condotti nella stanza dei giochi per trasformare gli imballaggi raccolti in nuovi oggetti.  

“Torniamo a Torino a poche settimane di distanza dalla presentazione del progetto pilota di prevenzione del river litter e l’installazione delle prime barriere sul tratto cittadino del fiume Po – sottolinea Antonello Ciotti, presidente di Corepla -. Insegnare la corretta gestione dei rifiuti a terra è il gesto più importante per preservare le nostre città, i nostri fiumi e i nostri mari: è questa l’idea di presente e di futuro su cui vogliamo concentrare le attività e i giochi dei bambini in visita a Casa Corepla. Oggi nelle stanze della ‘casa del riciclo’ ritroviamo Amministrazione cittadina, scuole, mondo imprenditoriale, realtà artistico-creative e associazioni. È la dimostrazione della bontà del lavoro di squadra”.  

“Remida e Casa Corepla – dichiara il presidente di Amiat Gruppo Iren, Christian Aimaro – costituiscono un esempio concreto di quanto sia importante offrire ai ragazzi e ai cittadini in genere esperienze tangibili di recupero e riciclo dei materiali e di come semplici azioni quotidiane, che tutti noi portiamo a termine ogni giorno, possano contribuire significativamente alla salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo”.

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E.ROMAGNA E FRANCIA INSIEME PER CITTA’ SOSTENIBILI

08/10/2019/in italpress.com, Mondo Pallamano

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E.ROMAGNA E FRANCIA INSIEME PER CITTA’ SOSTENIBILI

Le “città come soluzione”, piacevoli da vivere, inclusive, in grado di rispondere al cambiamento climatico e di dialogare in modo positivo con gli spazi rurali e naturali che le circondano e le nutrono. Passa anche attraverso la trasformazione dei centri urbani e delle periferie, la capacità di coniugare crescita e sostenibilità, una delle sfide più importanti del prossimo futuro.
Un tema occasione di incontro tra Francia ed Emilia-Romagna che per due giorni metterà a confronto esperienze e conoscenze tra professionisti e tecnici dei due territori.
Al centro la legge urbanistica regionale approvata alla fine dello scorso anno con l’obiettivo di dare un nuovo volto alle città e alle periferie, da Piacenza a Rimini, attraverso la rigenerazione e il consumo zero di suolo.
Questa mattina il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e il vicepresidente, Raffaele Donini, hanno incontrato nella sede di viale Aldo Moro, una delegazione di rappresentanti politici della “Federation nationale des Agencese d’urbanisme” guidata da Emmauel Couet, presidente dell’Agenzia e della Città metropolitana di Rennes, e domani, sempre a Bologna, un seminario con gli ordini e i collegi professionali, farà il punto sulle sfide innescate dalla rigenerazione urbana.
“Abbiamo accolto volentieri l’interesse della Federazione nazionale delle agenzie urbane francesi per la nostra legge sulla rigenerazione e il consumo zero di suolo insieme alla richiesta di condividere informazioni e conoscenze, idee, buone pratiche e progetti- afferma Bonaccini-. Solo se saremo in grado di lavorare insieme a livello sovranazionale, mettendoci in rete, riusciremo infatti a rispondere meglio alle sfide del cambiamento climatico perché, come sappiamo ormai bene, le risorse sulla terra non sono infinite e non abbiamo un Pianeta B. Su questo tema scontiamo un ritardo che non è più giustificabile, come ci ricordano i giovani dei Fridays for Future e come abbiamo ribadito nella nostra dichiarazione di emergenza climatica e ambientale. È importante quindi questo scambio tra politici e professionisti- chiude il presidente- con l’auspicio che possa diventare un appuntamento fisso e strutturato capace di mettere insieme le nostre migliori conoscenze per condividere e capitalizzare un nuovo progetto di città più accogliente e sostenibile”.

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SCOLMATORE DEL BISAGNO, TOTI “NEL 2024 GENOVA SICURA”

08/10/2019/in italpress.com, Mondo Pallamano

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SCOLMATORE DEL BISAGNO, TOTI “NEL 2024 GENOVA SICURA”

“È una giornata storica della città di Genova. Questo sarà il più grande cantiere della Liguria dopo quello del nuovo ponte sul Polcevera, un segnale netto del cambiamento di marcia sul tema del dissesto idrogeologico”. Così il presidente della Liguria, Giovanni Toti, prima di dare il ‘clic’ che ha sancito la pubblicazione del bando di gara europeo per l’affidamento dei lavori dello scolmatore del Bisagno, un’opera in grado di eliminare il rischio di alluvioni nella parte centrale della città.
L’opera costa 204 milioni di euro e sarà affidata in un unico lotto. Alla presentazione del progetto esecutivo, eseguito dalla Rocksoil dell’ex ministro Lunardi a capo di un raggruppamento di imprese, hanno partecipato il sindaco Marco Bucci, l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone e l’ad di Invitalia, Domenico Arcuri.

“La fine del 2023 sarà anche la fine dell’incubo alluvioni per Genova”, ha detto l’assessore Giampedrone. “Dedichiamo questa giornata a chi ha perso la vita nelle alluvioni che hanno colpito la città. Daremo un punteggio sul rispetto dei tempi, il cantiere dovrà concludersi entro quella data”. Il cantiere “aprirà mi auguro entro 6-9 mesi, quindi entro il 2020, e nel 2024 quella parte di Genova sarà completamente in sicurezza”, ha aggiunto il presidente Toti.
L’opera di presa del torrente Bisagno sarà realizzata in alveo all’altezza della Sciorba, nella periferia nord di Genova, e attraverso una galleria lunga 6,6 chilometri potrà essere smaltita direttamente in mare una portata di 450 metri cubi al secondo. Il diametro del tunnel, che passerà sotto alcuni quartieri collinari, sarà di 9,8 metri e lo sbocco verrà realizzato in corso Italia accanto a quello dello scolmatore del rio Fereggiano, già ultimato. L’intervento, insieme alla nuova copertura in corso di realizzazione alla Foce, consentirà di assorbire in totale 1.300 metri cubi al secondo, una quantità d’acqua che, secondo i modelli statistici, può cadere sulla città una volta ogni 200 anni.

“È un’opera importantissima che darà più sicurezza, ma non bisogna mai abbassare la guardia – ha commentato il sindaco Marco Bucci -. Ci sono tante opere accessorie sui rii minori su cui dovremo lavorare. Sarà un’opera unica a livello europeo perché altrove i bypass non vengono realizzati sotto terra”.

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BRONZO MONDIALE STORICO PER LE AZZURRE

08/10/2019/in italpress.com, Mondo Pallamano

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BRONZO MONDIALE STORICO PER LE AZZURRE

Bronzo storico a Stoccarda per la squadra femminile di ginnastica artistica. Dopo la qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo, infatti, le Fate azzurre Giorgia Villa, Elisa Iorio, Asia ed Alice D’Amato (Brixia Brescia) Desiree Carofiglio (Fanfulla 1874), con la riserva Martina Maggio (Robur et Virtus) hanno portato all’Italia una storica medaglia che mancava da ben 69 anni. L’ultima, infatti, è stata vinta nel corso dei mondiali di Basilea nel lontano 1950.
Le azzurre hanno preceduto di un’inezia la Cina, quarta e medaglia di legno. L’oro è finito al collo degli Stati Uniti. Simone Biles e compagne hanno confermato il titolo di Doha 2018, terminando la prova con 172,330 punti e precedendo, come in Qatar, le rivali russe, ancora seconde con 166.529. A meno di due punti ecco l’Italia del DTN Enrico Casella. Le Fate si sono superate rispetto alla gara di qualificazione chiudendo con 164.796, oltre mezzo punto in più rispetto alle cinesi (164,230) che non scendevano da un podio iridato da tempo immemorabile. Nell’anno del 150° di fondazione della Federazione Ginnastica d’Italia, decana delle federazioni sportive italiane, arriva dunque la nona medaglia mondiale della storia dell’artistica femminile, la seconda di squadra. Un podio di gruppo, tra le donne, mancava dal bronzo di Basilea 1950 conquistato da Renata Bianchi, Licia Macchini, Laura Micheli, Anna Monlarini, Marja Nutti, Elena Santoni, Liliana Scaricabarozzi, Lilia Torriani.
“Queste ragazze sono delle combattenti – le parole del direttore tecnico Enrico Casella – semplicemente fantastiche. Abbiamo lottato dalla prima all’ultima rotazione. Avevo detto loro, nel riscaldamento, che questo risultato sarebbe stato possibile. Le ragazze non ci credevano. Quando ho visto che sugli spalti c’erano tante bandiere rosse bianche e blu dei tifosi degli Stati Uniti d’America, ho commentato che forse c’era troppo blu. Serviva il verde e il verde è arrivato. È stato emozionante salire sul podio e vedere sventolare il tricolore. Avrei voluto che una persona fosse presente qui, oggi, il presidente Bruno Grandi, scomparso solo qualche settimana fa. Una sua fotografia, regalatami dal suo successore a capo della FIG, Morinari Watanabe, è diventato il nostro portafortuna”. “Noi vogliamo dedicare la medaglia ai ragazzi della squadra maschile che sono rimasti di un soffio fuori dai Giochi Olimpici – ha aggiunto Asia D’Amato a nome di tutte le compagne – e ai nostri genitori, fondamentali nella vita di ogni atleta. E’ anche grazie a loro se siamo qui”. Un pensiero speciale poi è andato agli allenatori, Tiziana Di Pilato, Marco Campodonico e soprattutto Monica Bergamelli, che proprio qui a Stoccarda nell’edizione del 2007 ottenne un allora storico quarto posto di squadra insieme a Vanessa Ferrari.
“Mi dispiace per il mio errore alla trave – ha raccontato una Elisa Iorio in lacrime – pensavo di aver compromesso tutto. E invece adesso andremo alle giostre dell’October Fest a festeggiare, ovviamente brindando con una gazzosa”. Soddisfattissimo anche il Presidente FGI Gherardo Tecchi, che ha ricevuto i complimenti del numero uno del Coni Giovanni Malagò. Ma non è finita qui perché c’è ancora la finale a 24 di giovedì con la Villa, stella di Ponte San Pietro, e la modenese Iorio – entrambe classe 2003, come le gemelline di Genova, le bionde D’Amato – che proveranno a lasciare il segno come fece la Ferrari, nello stesso impianto, dodici anni fa, conquistando un bronzo All Around individuale.

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MONDIALI GINNASTICA ARTISTICA, PER AZZURRE BRONZO STORICO DOPO 59 ANNI

08/10/2019/in italpress.com, Mondo Pallamano

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MONDIALI GINNASTICA ARTISTICA, PER AZZURRE BRONZO STORICO DOPO 59 ANNI

STOCCARDA (GERMANIA) (ITALPRESS) – La squadra femminile italiana di ginnastica artistica, già qualificata per le Olimpiadi di Tokyo, ha vinto il bronzo alla 49esima edizione dei mondiali in corso di svolgimento a Stoccarda. Le Fate azzurre Giorgia Villa, Alice e Asia D’Amato, Elisa Iorio e Desiree Carofiglio hanno chiuso con 164,796 punti conquistando lo storico podio mondiale che mancava all’Italia da ben 69 anni, dai mondiali di Basilea del 1950. L’oro è andato agli Stati Uniti (172,330 punti), argento alla Russia (166,529). Quarto posto e medaglia di legno per la Cina con 164,230 punti.

“Che impresa a Stoccarda! L’Italia della ginnastica artistica ci regala uno storico bronzo, 69 anni dopo Basilea! Una magia che poteva riuscire soltanto alle nostre Fate! Bravissime ragazze e complimenti alla Federginnastica! Ora obiettivo Tokyo2020!” il commento del presidente del Coni Giovanni Malagò.

“Dopo 69 anni, l’Italia torna sul podio ai mondiali di ginnastica artistica di Stoccarda. Le azzurre Giorgia Villa, Alice e Asia D’Amato, Elisa Iorio e Desiree Carofiglio hanno centrato oggi un successo che mancava alla ginnastica artistica femminile italiana dai mondiali di Basilea del 1950. A loro e alla Federazione Ginnastica d’Italia: complimenti per questo storico successo. Grazie ragazze” le parole del ministro dello sport Vincenzo Spadafora.

(ITALPRESS).

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