Tg Economia – 1/11/2019
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Il Tg Economia di oggi.
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Il Tg Sport delle ore 17:00
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MILANO (ITALPRESS) – “Il Bologna e’ un’ottima squadra, in un buon momento di forma, nonostante la battuta d’arresto a Cagliari. Dovremo fare la nostra partita, cercando di ribattere colpo su colpo. Sara’ una partita intensa in cui dovremo dare tutti il 100 per 100”. Antonio Conte cerca di mantenere l’Inter sul pezzo. Dopo la vittoria sofferta nel turno infrasettimanale sul campo del Brescia per 2-1, è già tempo di tornare a giocare. Domani i nerazzurri sono impegnati nella trasferta ostica di Bologna che, a sua volta, vorrà riscattare la sconfitta di Cagliari per 3-2. L’allenatore salentino sa che non sarà facile e non ammette distrazioni, come quella di pensare alla Juventus impegnata nel derby contro il Toro: “Dobbiamo avere una visione: tornare a vincere qualcosa. Il derby di Torino? Bisogna guardare in casa nostra, cioe’ pensare alla partita contro il Bologna, che e’ molto difficile: dobbiamo cercare di uscire dal Dall’Ara con 3 punti”. A proposito di…Toro, Lautaro Martinez è uno dei punti di forza della squadra di Conte, 5 gol in 10 gare di Serie A sin qui per lui: “Lautaro sta facendo bene, sicuramente ha fatto tanti progressi e ha margini di miglioramento importanti. Deve essere piu’ cattivo, alla minima palla che arriva la deve buttare dentro. Questo e’ il suo processo di crescita”, ha detto l’allenatore dell’Inter.
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L’articolo CONTE “COL BOLOGNA SARÀ UNA GARA INTENSA, NON GUARDIAMO LA JUVENTUS” proviene da Italpress.
TORINO (ITALPRESS) – “Un derby non è mai una partita normale. Per noi le partite sono tutte importanti, quella di domani ha un significato per i punti in palio ma il derby è sempre una partita speciale e spero che questo ci aiuti a non subire cali mentali”. Maurizio Sarri si appresta a vivere domani la sua prima stracittadina torinese. La Juve troverà un Toro ferito, reduce dalla pesante sconfitta con la Lazio e con un Mazzarri messo in discussione dai suoi stessi tifosi. “Ma è una partita che fa storia a sè, indipendentemente dal momento della stagione e dagli ultimi risultati – mette in chiaro – Mi aspetto un Torino dalle grandissime motivazioni, a loro il derby può dare una carica emotiva importante e mi aspetto dunque un Torino da battaglia. Noi dovremo cercare di mantenere la partita su binari adatti alle nostre caratteristiche, poi vediamo che tipo di partita verrà fuori. Mazzarri? Sta facendo un ciclo importante, ho grandissima considerazione di questo allenatore come la stragrande maggioranza dei tifosi del Torino”. Da Sarri anche una battuta sulla Var che sta facendo tanto discutere: “A me piace di più quando gli arbitri in campo arbitrano ma le regole sono queste e dobbiamo adeguarci”.
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L’articolo PRIMO DERBY DELLA MOLE PER SARRI “MI ASPETTO UN TORO DA BATTAGLIA” proviene da Italpress.
“Un Derby non è mai una partita completamente normale. Vale più per il Torino che per la Juventus, ma anche per noi non è una partita come le altre. Questa ha un significato per i punti in palio, ma il derby è sempre speciale e spero questo ci aiuti a non subire cali mentali”. Le parole sono quelle di Maurizio Sarri, tecnico della Juventus, alla vigilia della stracittadina piemontese. Il tecnico bianconero ha parlato di una partita che “fa storia a sé a prescindere dai momenti. Mi aspetto un Torino con grandi motivazioni. Sia per l’ultimo risultato negativo, sia perché il derby a loro può dare una carica emotiva importante. Mi aspetto un Torino da battaglia”. Sarri si è poi schierato dalla parte del collega Mazzarri, preso invece di mira dalla tifoseria granata: “E’ un allenatore cui portare grande rispetto – ha aggiunto -. A Napoli ha fatto benissimo, a Torino sta facendo benissimo, perché non ci si può far condizionare dalle ultime due partite, il ciclo che sta facendo a Torino è importante. Io ho una grande considerazione di questo allenatore e penso ce l’abbia anche la maggior parte dei tifosi del Torino”. In passato, quando veniva a Torino con le sue squadre, Sarri non perdeva occasione per visitare Superga e ricordare il Grande Torino. “Siamo venuti a Torino per due-tre anni consecutivi a maggio, pressapoco nei giorni dell’anniversario della tragedia di Superga e mi sembrava doveroso rendere omaggio a un mito dello sport. Lo ritenevo obbligatorio, la leggenda del Grande Torino è uno dei miti dello sport italiano”. Sarri però a Superga non ci è ancora salito da quando è alla guida della Juventus: “Al momento no, ma a maggio lo farò perché mi sembra doveroso. È uno dei miti dello sport che vanno al di là dei colori e dell’appartenenza”. Anche per l’ex tecnico di Empoli e Napoli sarà la prima volta in una stracittadina, ben diversa da quelle inglesi vissute sulla panchina del Chelsea: “I derby a Londra sono un po’ meno sentiti perché ce ne sono tanti. Cerco di viverlo nella maniera più normale ma domani sera prima della partita dovrò cercare di rimanere il più tranquillo possibile”. L’obiettivo per Sarri è quello di “mantenere la partita con caratteristiche che possono essere le migliori per noi” e le difficoltà con Lecce e Genoa per l’allenatore non sono legate alla tenuta fisica: “A Lecce abbiamo fatto 4 km in più degli avversari, con il Genoa 6. Mi sto facendo delle domande e se avessi delle risposte avrei già risolto il problema”. A proposito di domande, resta senza risposta quella sull’utilizzo di Pjanic. “Non lo so, ieri si è allenato a parte ed è in corso la riunione tra i medici e i preparatori atletici”. Ci potrebbe invece essere Higuain, sul quale Sarri fa grande affidamento: “Gonzalo è un grandissimo giocatore e quest’estate l’ho visto con un livello di motivazione non comune. Certi discorsi sentiti da lui a Londra che mi erano piaciuti poco erano completamente ribaltati. Quando ha forti motivazioni, è un giocatore importantissimo”. Con Ronaldo e Dybala possibili titolari, però, Sarri sarebbe orientato a scegliere il terquartista: “Cristiano è un attaccante che privilegia partire da centro sinistra, ma non proprio da attaccante esterno, Dybala da centro destra, ma non da attaccante esterno, quindi abbiamo sempre in campo almeno un attaccante non adatto al tridente puro e quando ci sono loro due la soluzione ideale mi sembra l’1-2”. Nel ruolo di trequartista potrebbe trovare spazio Ramsey: “Se considero il tempo che ha speso allenandosi con noi negli ultimi 20 giorni, l’ho visto bene. Quanto possa durare in partita al momento non lo so, ma per come si era allenato ho visto una prestazione di buon livello”, ha risposto Sarri che in caso di riposo di Alex Sandro potrebbe scegliere De Sciglio a sinistra. “In allenamento stiamo provando più De Sciglio però poi dipende da che partita ci aspettiamo”. L’allenatore originario della Toscana non si è sottratto alle polemiche che stanno accompagnando la Var: “A me piace di più quando gli arbitri in campo arbitrano. Questa però è un’opinione strettamente personale. In questo momento le regole sono queste, anche se non tutte condivisibili a mio modo di vedere come per esempio il nuovo regolamento sui falli di mano su cui, nonostante legga e mi informi, non ci capisco niente. Anche nella vita di tutti i giorni ci sono regole per me assurde, ma non è che posso farmi arrestare. Se mi chiedete se a me piace, vi dico di no, anche perché la Var era nata per ovviare errori macroscopici e se viene chiamato tre o quattro volte a partita mi sembra impossibile ci siano tanti errori grossolani e vedo che nel resto d’Europa se ne fa un uso più limitato”. E per concludere sull’argomento, Sarri non sarebbe favorevole a richiedere un paio di chiamate dalla panchina: “A me un paio non basterebbero, sarei a rischio espulsione perché ne chiamerei 7-8 a partita. Come ho detto, a me piace quando l’arbitro arbitra, non quando parla all’auricolare”.
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RABAT (MAROCCO) (ITALPRESS) – “Bisogna dare atto al Marocco che dal punto di vista delle riammissioni sta facendo un ottimo lavoro, che potrebbe essere fonte di ispirazione anche in un’ottica europea”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Affari esteri del Marocco Nasser Bourita a Rabat. Sottolineando che l’Italia vive la crisi libica “come una delle principali preoccupazioni” e che “la politica di non ingerenza” del Marocco “è importante nella risoluzione delle crisi del Mediterraneo”, Di Maio ha evidenziato anche che “con il ministro conveniamo sul fatto che ci voglia rigore verso l’immigrazione illegale e politiche di integrazione per chi vuole investire”. “L’accordo di partenariato che abbiamo siglato e che ragiona per tutti i settori – ha concluso – è l’inizio di un un percorso che guarda all’intera economia del Mediterraneo”.
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UDINE (ITALPRESS) – Igor Tudor non è più l’allenatore dell’Udinese. A due giorni dalla sfida di Marassi contro il Genoa, la società friulana ha deciso di esonerare il tecnico croato dopo le due rovinose sconfitte con Atalanta (7-1) e Roma (4-0). Con lui via anche il collaboratore Jurica Vucko.
Partita alla grande col successo sul Milan alla prima giornata, l’Udinese ha poi viaggiato a corrente alternata, mostrando una difesa solida ma un attacco sterile. Poi il tracollo nelle ultime due gare – contro i giallorossi per di più in superiorità numerica per un’ora – che hanno spinto il club a cambiare. A raccogliere il testimone, con la squadra attualmente 14esima con 10 punti in 10 giornate, sarà per il momento Luca Gotti che nel pomeriggio dirigerà il primo allenamento.
Tudor era alla seconda esperienza a Udine. Arrivato una prima volta nell’aprile 2018 al posto di Oddo, aveva centrato la salvezza senza però essere riconfermato. Un anno dopo la nuova chiamata, stavolta per subentrare a Nicola, e Udinese ancora salva, col tecnico croato che viene confermato per la stagione in corso, fino all’esonero di oggi.
(ITALPRESS).
L’articolo L’UDINESE ESONERA TUDOR DOPO LE SCONFITTE CON ATALANTA E ROMA proviene da Italpress.
Igor Tudor non è più l’allenatore dell’Udinese. A due giorni dalla sfida di Marassi contro il Genoa, la società friulana ha deciso di esonerare il tecnico croato dopo le due rovinose sconfitte con Atalanta (7-1) e Roma (4-0). Con lui via anche il collaboratore Jurica Vucko.
Partita alla grande col successo sul Milan alla prima giornata, l’Udinese ha poi viaggiato a corrente alternata, mostrando una difesa solida ma un attacco sterile. Poi il tracollo nelle ultime due gare – contro i giallorossi per di più in superiorità numerica per un’ora – che hanno spinto il club a cambiare. A raccogliere il testimone, con la squadra attualmente 14esima con 10 punti in 10 giornate, sarà per il momento Luca Gotti che nel pomeriggio dirigerà il primo allenamento.
Tudor era alla seconda esperienza a Udine. Arrivato una prima volta nell’aprile 2018 al posto di Oddo, aveva centrato la salvezza senza però essere riconfermato. Un anno dopo la nuova chiamata, stavolta per subentrare a Nicola, e Udinese ancora salva, col tecnico croato che viene confermato per la stagione in corso, fino all’esonero di oggi.
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L’articolo SALTA UN’ALTRA PANCHINA, L’UDINESE ESONERA TUDOR proviene da Italpress.
Nuova edizione del Tg News
L’articolo Tg News ore 13 – 1/11/2019 proviene da Italpress.
In questo numero del Tg Salute: Alimentazione, le nuove frontiere della ricerca; Malformazioni neonatali, prevenire con l’acido folico; Distrofie miotoniche, studio internazionale al centro Nemo; Atrofia muscolare spinale, al via #Giochiamodanticipo.
L’articolo Tg Salute – 1/11/2019 proviene da Italpress.
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